Cosa significa 1 Corinzi 2:15?

Sembra che tu stia interpretando male la Scrittura, in Per capire un versetto della Scrittura dobbiamo anche leggere e capire gli altri versetti prima e dopo quello che vogliamo capire, e talvolta dobbiamo anche leggere e capire i capitoli prima e dopo quello che contiene il nostro verso. A volte dobbiamo persino capire di cosa parla lintero libro, questo è vero per questo verso.

La Chiesa a Corinto fu iniziata da Paolo nel suo primo tour. Era una città ricca e un grande centro commerciale. La Chiesa stessa aveva attraversato una certa confusione a causa del fatto che cerano state diverse teologie insegnate da un gruppo eterogeneo di persone.

La lettera di Paolo fu inviata per aiutarli a discernere il vero corso seguendo Cristo. In 1 Corinzi 2: 1-16. Il soggetto di Paolo è Cristo crocifisso, non nella saggezza mondana, ma celeste, tra i perfetti.

Diamo quindi unocchiata ad alcuni versetti e vediamo se riusciamo a determinare esattamente ciò che Paolo sta dicendo.

Tutta la Scrittura è citata dalla traduzione di Re Giacomo, se non diversamente specificato.

1 Corinzi 2: 9 fino a 16 Ma come è scritto: Locchio non ha visto, né lorecchio ha udito, né è entrato nel cuore delluomo, le cose che Dio ha preparato per coloro che lo amano. Ma Dio ce le ha rivelate mediante il suo Spirito: poiché lo Spirito investiga tutte le cose, sì, le cose profonde di Dio . Per ciò che luomo conosce le cose di un uomo, tranne lo spirito delluomo che è in lui? anche così le cose di Dio non conosce nessun uomo, ma lo Spirito di Dio. Ora abbiamo ricevuto non lo spirito del mondo, ma lo spirito che è di Dio ; affinché possiamo conoscere le cose che ci vengono date gratuitamente da Dio. Ma luomo naturale Anche le cose che diciamo noi, non con le parole della saggezza delluomo insegna, ma che lo Spirito Santo insegna; paragonare le cose spirituali con quelle spirituali. non riceve le cose dello Spirito di Dio: poiché per lui sono stoltezza: né può conoscerle, perché sono spiritualmente distinti. Ma colui che è spirituale giudica tutte le cose, eppure lui stesso non è giudicato da nessuno. Chi ha conosciuto la mente del Signore affinché lo istruisca? Ma noi abbiamo la mente di Cristo.

Analizziamo questo argomento e analizziamo ciò che Paolo sta dicendo loro.

1. salva lo spirito delluomo che è in lui? anche così le cose di Dio non conosce luomo, ma lo Spirito di Dio.

Qui Paolo sta dicendo il semplice uomo nel suo stato materiale non potrà mai conoscere le cose che sono spirituali.

1. Dio ce le ha rivelate mediante il suo Spirito: poiché lo Spirito investiga tutte le cose, sì, le profondità cose di Dio .

Ciò che Paolo sta dicendo qui è che lo Spirito Santo dialoga con il nostro spirito e ci rende anche consapevoli delle cose profonde di Dio.

1. che cosa luomo conosce le cose di un uomo, se non lo spirito delluomo che è in lui? anche così le cose di Dio non conosce nessun uomo, ma lo Spirito di Dio.

Continua dicendo che luomo non conosce nemmeno se stesso, ma il suo Spirito lo sa, e nessun uomo conosce le vie di Dio, solo lo Spirito Santo lo sa.

1. Ora non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo spirito che è di Dio; che noi potrebbe conoscere le cose che ci vengono date gratuitamente da Dio.

Ora Paolo non sta più parlando in termini generali, sta parlando di se stesso.

1. Quali cose diciamo anche noi, non con le parole insegnate dalla saggezza delluomo, ma insegnate dallo Spirito Santo; confrontare le cose spirituali con quelle spirituali.

Qui Paolo in effetti sta dicendo ascoltami e non quelli che non insegnano le stesse cose che insegno io, perché quello che ti sto dicendo è ciò che lo Spirito Santo mi ha insegnato.

1. Ma colui che è spirituale giudica tutte le cose, eppure lui stesso non è giudicato da nessun uomo.

Quindi ora otteniamo al verso di cui hai chiesto, e Paolo non parla più di se stesso o di nessun altro uomo. Sta parlando di Dio! in realtà è la terza parte della Trinità che è lo Spirito Santo.

1. Perché chi ha conosciuto la mente del Signore per istruirlo? Ma noi abbiamo la mente di Cristo.

Infine quello che dice Paolo è che un uomo ha compreso la mente di Dio in modo da poter giudicare lo Spirito Santo. E conclude dicendo che è venuto a vedere le cose come le vede Cristo.

Bene, prima iniziamo con il versetto in questione

Coloro che sono spirituali possono valutare tutte le cose, ma loro stessi non possono essere giudicati dagli altri.

1 corinzi 2:15

fondamentalmente poiché non chiedi qualsiasi denominazione specifica darò solo una risposta generale su cui credo che tutte le denominazioni potrebbero essere daccordo.

Questo verso si riferisce ai figli di Dio che avendo il Ruach haKodesh (lo Spirito Santo) poteva discernere, giudicare, valutare o capire le cose meglio di un popolo carnale (non spirituale). Lo Spirito Santo è anche indicato come lo spirito di saggezza, conoscenza e comprensione, quindi rende benedetti nel discernere (giudicare) le situazioni.

Per quanto riguarda la seconda parte di questo versetto “ma non possono essere giudicati da altri “si riferisce al fatto che non possiamo essere giudicati perché siamo giustificati da Cristo (siamo salvati, redenti, i nostri peccati sono perdonati) e luomo non può giudicarci. Inoltre, essendo un Figlio di Dio che ha lo spirito santo, non può essere giudicato da uomini comuni di mentalità carnale che non possono discernere le questioni spirituali o i nostri atti spirituali e questa mentalità carnale offusca il giudizio complessivo delle cose per cui un Figlio di Dio ha risposte dallalto ( Heaven) attraverso lo Spirito Santo.

Questo verso sta dicendo che le persone spirituali sono al di sopra del giudizio di coloro che non sono spirituali?

Si sta dicendo che nel regno del giudizio, coloro che non hanno lo spirito di Dio non sono in grado di giudicare le cose che sono spirituali. Non è tanto questione di essere “sopra”. È più come dire che coloro che non sono ciechi possono vedere tutte le cose, ma loro stessi non possono essere visti da coloro che sono ciechi.

Questo è descritto anche in 1 Corinzi;

1 Corinzi 2:14 Ma luomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché per lui sono stoltezza: né può conoscerle, perché sono spiritualmente discernite.